
Attenzione a un'email in particolare (www.onetechstop.net)
Un nuovo allarme è stato lanciato riguardo all’aumento esponenziale delle email spam e delle truffe informatiche che ne derivano.
Un nuovo allarme è stato lanciato in tutta Italia riguardo all’aumento esponenziale delle email spam e delle truffe informatiche che ne derivano. L’attenzione è massima, vista la crescente diffusione di attacchi via posta elettronica che, grazie all’uso sempre più sofisticato di tecnologie come l’intelligenza artificiale, rappresentano un rischio concreto per gli utenti e le aziende.
Cresce il numero di attacchi via email: un’emergenza nazionale
Secondo i dati più recenti diffusi da Acronis, azienda leader nella sicurezza informatica, nel secondo semestre del 2024 si è registrato un incremento del 197% degli attacchi via email rispetto all’anno precedente. Questi numeri indicano che quasi metà degli utenti italiani con accesso a internet ha subito almeno un tentativo di intrusione o phishing tramite posta elettronica. Il fenomeno non è più solo fastidioso, ma si configura come una vera emergenza nazionale.
Il metodo più utilizzato per perpetrare queste truffe è il phishing, che rappresenta il 74% degli attacchi informatici via email. Seguono i tentativi di attacco tramite social network (22%) e il malware in generale (3%). La posta elettronica si conferma così il veicolo privilegiato per colpire gli utenti finali, grazie alla sua diffusione capillare e alla facilità con cui si possono veicolare messaggi ingannevoli.

Uno degli elementi che ha contribuito alla crescita e alla pericolosità di queste email fraudolente è l’integrazione di sistemi di intelligenza artificiale nel processo di creazione degli attacchi. Questi strumenti permettono di realizzare contenuti sempre più sofisticati, privi di errori evidenti, e di sviluppare siti web falsi ma estremamente realistici, tanto da ingannare anche gli utenti più esperti.
Questo aumento di qualità e complessità rende la distinzione tra email legittime e truffaldine sempre più ardua. Oggi, si stima che un messaggio su tre ricevuto via email possa essere considerato spam o contenere potenziali minacce. L’errore umano – dovuto a distrazione, fretta o paura – resta la principale “porta d’accesso” per questi attacchi, che si diffondono rapidamente una volta individuata una vittima.
Acronis prevede che la situazione non migliorerà nel corso del 2025: al contrario, con l’evoluzione continua dell’intelligenza artificiale, gli attacchi diventeranno ancora più complessi e difficili da riconoscere, ampliando la superficie di rischio per gli utenti italiani.
La posta elettronica rimane il principale vettore di attacco e, di conseguenza, il punto su cui concentrare la massima attenzione. È fondamentale adottare alcune semplici ma efficaci precauzioni per evitare di cadere nella trappola delle email fraudolente:
- Esaminare attentamente il mittente e i contenuti dell’email, prestando particolare attenzione a eventuali richieste di dati personali o finanziari.
- Non cliccare mai su link sospetti o aprire allegati provenienti da fonti non certificate o sconosciute.
- Diffidare da email che generano ansia o urgenza, spesso utilizzate per spingere l’utente a compiere azioni affrettate e poco sicure.
- Contattare direttamente le istituzioni o le aziende citate nel messaggio, utilizzando canali ufficiali e non quelli indicati nell’email sospetta.
- Evitare di richiamare numeri di telefono indicati nel messaggio, che potrebbero essere parte della truffa.