
Come funziona la truffa del "pos fantasma" e perché è così pericolosa - Onetechstop.net
Come funziona la truffa del cosiddetto “pos fantasma”: ti svuota il conto in poco tempo e i truffatori sono molto attivi in estate.
La comodità di pagare con un semplice gesto, senza inserire il PIN, è ormai una realtà consolidata nelle nostre vite. Tuttavia, questa facilità d’uso ha aperto la strada a una modalità di frode sempre più diffusa e insidiosa: la truffa del Pos contactless fantasma.
Questo raggiro permette ai malintenzionati di sottrarre denaro avvicinandosi alla vittima senza bisogno di contatto fisico o dialogo, sfruttando un dispositivo nascosto e attivato a distanza. Vediamo nel dettaglio come funziona questa truffa e quali strategie adottare per difendersi efficacemente.
Come funziona la truffa del Pos contactless fantasma
La truffa si basa sull’utilizzo di un terminale Pos contactless di facile reperibilità, acquistabile online o presso negozi di elettronica a basso costo. Il dispositivo viene configurato e collegato a un conto corrente, spesso intestato a prestanome o a soggetti terzi, per rendere difficoltosa la tracciabilità. Il truffatore nasconde il Pos in uno zaino, in una borsa o in una tasca capiente e si avvicina alla vittima, che è ignara del pericolo, portando con sé una carta contactless, sia essa di credito, debito o prepagata. Nei luoghi affollati, come trasporti pubblici, mercati, fiere, stazioni o centri commerciali, basta una distanza di pochi centimetri perché il terminale effettui una transazione automatica, senza bisogno di inserire il PIN, purché l’importo non superi i limiti di pagamento rapido (di solito tra i 25 e i 50 euro).
Il rischio è amplificato dal fatto che la vittima spesso non percepisce alcun segnale acustico o visivo, e senza le notifiche attive sull’app bancaria, può scoprire l’addebito fraudolento solo giorni dopo. Sebbene ogni singola transazione abbia un valore contenuto, la possibilità di replicare l’azione su più persone rende questa truffa molto remunerativa per i criminali. Dal punto di vista legale, il possesso di un Pos non è vietato, ma l’uso fraudolento per sottrarre denaro configura il reato di truffa aggravata. La complessità investigativa aumenta quando i conti sono intestati a prestanome o si trovano all’estero, rendendo difficile l’identificazione e la cattura degli autori.
Strategie efficaci per difendersi dal Pos contactless fantasma
La buona notizia è che proteggersi da questo tipo di frode è semplice e poco costoso. Ecco alcune misure pratiche che possono fare la differenza:
- Utilizzare un portafoglio schermato (anti-RFID): Questi portafogli sono progettati specificamente per bloccare la comunicazione tra la carta e i lettori contactless, rendendo impossibile la lettura anche a distanza ravvicinata. È una soluzione definitiva contro ogni tentativo di pagamento non autorizzato.
- Inserire una carta schermante RFID nel portafoglio: Se non si vuole cambiare il portafoglio, è possibile acquistare una “card di protezione” a basso costo che crea una barriera protettiva per tutte le carte presenti all’interno. Questo sistema è molto diffuso e facile da adottare.
- Attivare le notifiche istantanee sull’app bancaria: Impostare avvisi per ogni transazione, anche di piccolo importo, permette di ricevere subito informazioni su eventuali movimenti sospetti e di intervenire tempestivamente bloccando la carta o segnalando la frode.

- Conservare le carte in tasche anteriori o interne: Evitare tasche posteriori, borse aperte o zaini lasciati incustoditi è fondamentale. La distanza minima necessaria per il pagamento contactless è di pochi centimetri, quindi rendere difficile l’avvicinamento è un deterrente molto efficace.
- Gestire i limiti e disattivare temporaneamente il contactless: Molte app bancarie consentono di modificare i limiti massimi dei pagamenti contactless o di disattivare completamente questa funzione, attivandola solo quando serve. Questo controllo aumenta notevolmente la sicurezza.
Questi accorgimenti, se adottati con costanza, riducono drasticamente il rischio di cadere vittima di questa sofisticata forma di truffa, garantendo una maggiore serenità nell’utilizzo quotidiano delle carte contactless.