
Perché gli utenti Fastweb stanno migrando a Vodafone. Foto logo: Facebook, @fastweb - onetechstop.it
Con l’avvio della migrazione, si apre una nuova fase per Fastweb Mobile, mentre il settore continua a evolversi rapidamente.
A partire dal 25 aprile 2025, Fastweb Mobile avvia ufficialmente la migrazione delle SIM dei suoi clienti sulla rete di Vodafone Italia. Questo cambiamento rappresenta un passaggio significativo nella strategia di integrazione tra Fastweb e Vodafone, un processo annunciato ufficialmente a seguito dell’acquisto di Vodafone Italia da parte del Gruppo Swisscom, avvenuto il 31 dicembre 2024.
La nuova entità , Fastweb + Vodafone, segna una convergenza di risorse e tecnologie con l’obiettivo di migliorare l’offerta per i clienti.
Dettagli sulla migrazione
La migrazione delle SIM era stata preannunciata da Fastweb lo scorso 25 marzo 2025, tramite un avviso pubblicato nella sezione “Fastweb Informa” del proprio sito web. Questo passaggio non è solo un cambiamento tecnico, ma una vera e propria ristrutturazione del modo in cui Fastweb opera nel settore delle telecomunicazioni. La strategia di migrazione prevede che nel 2026 tutte le SIM Fastweb siano completamente trasferite sulla rete Vodafone, in risposta all’imminente scadenza del contratto wholesale di Fastweb con TIM, previsto per il 2026.
Fino ad oggi, Fastweb Mobile ha utilizzato sia TIM che WINDTRE come reti di appoggio. Tuttavia, è importante notare che, da diversi mesi, Fastweb ha smesso di attivare nuove SIM sulla rete TIM, optando esclusivamente per WINDTRE. Questo ha portato a un progressivo abbandono della rete TIM, con alcuni clienti già migrati a WINDTRE, mentre l’integrazione con Vodafone segna un ulteriore passo verso una rete di appoggio più consolidata e affidabile.
Implicazioni per i clienti Fastweb
Per i clienti Fastweb Mobile, cosa significa questa migrazione? Innanzitutto, i clienti non dovranno sostituire le loro SIM fisiche; il cambio avverrà automaticamente e saranno informati di eventuali modifiche. Una delle principali novità è che i clienti migrati sulla rete Vodafone potranno accedere alle tecnologie 2G, 4G e 5G.

Tuttavia, è importante sottolineare che la rete Vodafone non supporta la tecnologia 3G, a differenza di WINDTRE, dove il 3G sarà disponibile almeno fino alla fine del 2025. Questo potrebbe comportare alcune difficoltà per gli utenti che utilizzano dispositivi non attrezzati per il 4G o VoLTE.
Per coloro che possiedono dispositivi 4G ma non supportano VoLTE, la navigazione sarà possibile, ma durante le chiamate si verificherà un passaggio automatico alla rete 2G, limitando la possibilità di navigare in Internet mentre si è in conversazione. Tuttavia, per chi è in possesso di dispositivi compatibili con VoLTE, ci sarà la possibilità di effettuare chiamate in alta definizione, mantenendo attiva la connessione dati anche durante le chiamate.
Diritto di recesso e conclusioni
Fastweb ha anche chiarito le modalità per il recesso dal contratto. I clienti interessati dalla migrazione avranno il diritto di recedere dal contratto senza alcun costo, utilizzando le modalità indicate sul sito ufficiale. Questo include la possibilità di disdire la SIM o eSIM direttamente dalla propria Area Clienti MyFastweb, contattando il servizio clienti o recandosi presso un negozio Fastweb.
Questa migrazione rappresenta un cambiamento importante nel panorama delle telecomunicazioni in Italia, dato che l’integrazione tra Fastweb e Vodafone potrebbe portare a un’offerta più competitiva e a una migliore esperienza per i clienti.